Guidebook for Molfetta

Mauro
Guidebook for Molfetta

Food Scene

Ottimo Ristorante e Pizzeria con forno a legna. Nel periodo estivo tavoli all'aperto in Via Amente
6 Recomendado por los habitantes de la zona
Dentro Le Mura
42 Corso Dante Alighieri
6 Recomendado por los habitantes de la zona
Ottimo Ristorante e Pizzeria con forno a legna. Nel periodo estivo tavoli all'aperto in Via Amente
Ottimo Ristorante con specialità a base di pesce. Una bella vista sul porto.
I due Foscari ristorante
15 Via S. Domenico
Ottimo Ristorante con specialità a base di pesce. Una bella vista sul porto.
Ottimo Ristorante e Pizzeria.
Mezzopieno
106 Corso Dante Alighieri
Ottimo Ristorante e Pizzeria.
Gradevolissimo luogo dove poter assaporare ottimi vini e cibo delizioso .... A 2 passi da noi ...
La Chiazzod
Gradevolissimo luogo dove poter assaporare ottimi vini e cibo delizioso .... A 2 passi da noi ...
Ristorante speciale con ottimo cibo... vicinissimo alla nostra struttura. Consigliato !!!
Cantine Pop
Ristorante speciale con ottimo cibo... vicinissimo alla nostra struttura. Consigliato !!!
Ottimo ristorante con specialità del posto !!! Consigliato !!!
Sapemore - il cuciniNostrano
Ottimo ristorante con specialità del posto !!! Consigliato !!!
Fantastica Norcineria con cibo delizioso !!!
Vetusta Nursia
Fantastica Norcineria con cibo delizioso !!!
Pesce in tutte le salse !!! Vista Porto !!! Consigliato !!!
Sea Chef
Pesce in tutte le salse !!! Vista Porto !!! Consigliato !!!
Ottimo Ristorante e Pizzeria in una location avvolta nella pietra delle antiche mura. Consigliato !!!
Fermento Vivo - Pizzeria e Ristorante - Molfetta
Ottimo Ristorante e Pizzeria in una location avvolta nella pietra delle antiche mura. Consigliato !!!
Fantastica Spaghetteria con mille varianti !!! Consigliato !!!
Spoon spaghetteria
Fantastica Spaghetteria con mille varianti !!! Consigliato !!!
Ristorante di qualità con ottimo cibo e vini prelibati !!! Consigliato !!
La Vineria di San Domenico
Ristorante di qualità con ottimo cibo e vini prelibati !!! Consigliato !!
Ottima scelta per panini con pesce !!! Consigliato !!
Sott'acqua Fish Bar
Ottima scelta per panini con pesce !!! Consigliato !!
Ottimo Ristorante di Sushi sul Lungomare !!! Consigliato !!!
Chotto Chotto - Nippo Apulo Cuisine
Ottimo Ristorante di Sushi sul Lungomare !!! Consigliato !!!

Drinks & Nightlife

9 Recomendado por los habitantes de la zona
XO
6 P.za Municipio
9 Recomendado por los habitantes de la zona
Supersantos Burger
20 P.za Municipio
7 Recomendado por los habitantes de la zona
Beer Condicio
76 Corso Dante Alighieri
7 Recomendado por los habitantes de la zona

Arts & Culture

Il Torrione Passari fu voluto dall'Università di Molfetta nel 1512. Inizialmente era una cannoniera e in seguito divenne una torre di vedetta detto anche Torrione Gadaleta o Torrione Nisio. Il torrione si presenta maestoso e compatto. Posto ideale per promettersi amore e fedeltà.
Torrione Passari
Il Torrione Passari fu voluto dall'Università di Molfetta nel 1512. Inizialmente era una cannoniera e in seguito divenne una torre di vedetta detto anche Torrione Gadaleta o Torrione Nisio. Il torrione si presenta maestoso e compatto. Posto ideale per promettersi amore e fedeltà.
Duomo di molfetta La chiesa, eretta tra XII e XIII secolo, in stile romanico pugliese, è dedicata al culto del patrono, S. Corrado di Baviera. Caratterizzano la struttura tre cupole in asse e due torri, l’una campanaria e l’altra, d’avvistamento, che guarda il mare. Sulla facciata a Sud, la più antica, è visibile lo stemma del vescovo di Molfetta che nel 1484 diventò Papa col nome di Innocenzo VIII e, in alto a destra, una piccola meridiana. L’abside, secondo un tipico sistema pugliese, è chiusa da un muro continuo interrotto da una finestra con decorazioni in caratteri cufici e leoni stilofori. Archi ciechi si intrecciano in un motivo di gusto arabo.
14 Recomendado por los habitantes de la zona
Iglesia de San Conrado
Via chiesa vecchia
14 Recomendado por los habitantes de la zona
Duomo di molfetta La chiesa, eretta tra XII e XIII secolo, in stile romanico pugliese, è dedicata al culto del patrono, S. Corrado di Baviera. Caratterizzano la struttura tre cupole in asse e due torri, l’una campanaria e l’altra, d’avvistamento, che guarda il mare. Sulla facciata a Sud, la più antica, è visibile lo stemma del vescovo di Molfetta che nel 1484 diventò Papa col nome di Innocenzo VIII e, in alto a destra, una piccola meridiana. L’abside, secondo un tipico sistema pugliese, è chiusa da un muro continuo interrotto da una finestra con decorazioni in caratteri cufici e leoni stilofori. Archi ciechi si intrecciano in un motivo di gusto arabo.
L’attuale santuario, che custodisce la venerata icona della Madonna, che secondo la tradizione è venuta dal mare, è sorto nel 1829 come ampliamento della preesistente chiesa medievale, fondata nel 1162, di cui restano alcune tracce nella cupola e nelle arcate che sovrastano l’Altare Maggiore. La chiesa costituiva una delle tappe intermedie sulla via che i pellegrini provenienti dalla Terra Santa percorrevano lungo la linea costiera che da Brindisi giungeva fino alla grotta di S. Michele del Gargano. A destra della zona absidale, in un ambiente ipogeo, è oggi collocata la ricostruzione del Santo Sepolcro di Cristo, fatta nel XVI secolo con pietre portate dalla Terra Santa dal nobile Bernardino Lepore. Il transetto destro custodisce il dipinto della Madonna del Rosario del 1574, di Michele Damasceno; vi sono raffigurati, tra gli altri, Cesare Gonzaga, duca di Guastalla e principe di Molfetta e il vescovo della Città Maiorano Maiorani. Di qui, l’otto settembre, parte una processione festosa durante la quale i marinai di molfetta portano la statua ottocentesca della Vergine, ornata da tutto l’oro degli ex voto, all’imbarco su tre motopescherecci uniti tra loro.
Shrine Basilica of Our Lady of Martyrs
Viale dei Crociati
L’attuale santuario, che custodisce la venerata icona della Madonna, che secondo la tradizione è venuta dal mare, è sorto nel 1829 come ampliamento della preesistente chiesa medievale, fondata nel 1162, di cui restano alcune tracce nella cupola e nelle arcate che sovrastano l’Altare Maggiore. La chiesa costituiva una delle tappe intermedie sulla via che i pellegrini provenienti dalla Terra Santa percorrevano lungo la linea costiera che da Brindisi giungeva fino alla grotta di S. Michele del Gargano. A destra della zona absidale, in un ambiente ipogeo, è oggi collocata la ricostruzione del Santo Sepolcro di Cristo, fatta nel XVI secolo con pietre portate dalla Terra Santa dal nobile Bernardino Lepore. Il transetto destro custodisce il dipinto della Madonna del Rosario del 1574, di Michele Damasceno; vi sono raffigurati, tra gli altri, Cesare Gonzaga, duca di Guastalla e principe di Molfetta e il vescovo della Città Maiorano Maiorani. Di qui, l’otto settembre, parte una processione festosa durante la quale i marinai di molfetta portano la statua ottocentesca della Vergine, ornata da tutto l’oro degli ex voto, all’imbarco su tre motopescherecci uniti tra loro.
Edificio appartenuto all’ordine dei Cavalieri del Tempio che, dal 1204, erano proprietari anche dell’annessa chiesa di San Nicola. L’ordine dei Cavalieri Templari venne soppresso nel 1312 e le sue proprietà passarono ai Cavalieri Gerosolimitani (poi Cavalieri di Malta). Il tempo e le scelte della città hanno portato alla scomparsa di gran parte dell’edificio e dell’annessa chiesa. Alle strutture superstiti si accede da piazza Municipio, area nella quale, probabilmente, si estendeva l’edificio originale. Attualmente sono visibili due corsie, scandite da una successione di arcate a tutto sesto, collegate da volte a botte o a botte ribassata. Durante recenti lavori di ristrutturazione sono state messe in luce architetture preesistenti di vario tipo. Da anni svolge la funzione di sala espositiva per mostre temporanee.
Sala dei Templari
Edificio appartenuto all’ordine dei Cavalieri del Tempio che, dal 1204, erano proprietari anche dell’annessa chiesa di San Nicola. L’ordine dei Cavalieri Templari venne soppresso nel 1312 e le sue proprietà passarono ai Cavalieri Gerosolimitani (poi Cavalieri di Malta). Il tempo e le scelte della città hanno portato alla scomparsa di gran parte dell’edificio e dell’annessa chiesa. Alle strutture superstiti si accede da piazza Municipio, area nella quale, probabilmente, si estendeva l’edificio originale. Attualmente sono visibili due corsie, scandite da una successione di arcate a tutto sesto, collegate da volte a botte o a botte ribassata. Durante recenti lavori di ristrutturazione sono state messe in luce architetture preesistenti di vario tipo. Da anni svolge la funzione di sala espositiva per mostre temporanee.
Il percorso museale si sviluppa a partire dalla sezione archeologica. Il Museo Diocesano ospita, tra le altre, una sezione archeologica, che raccoglie materiale di età neolitica e preromana in buona parte proveniente dall’insediamento preistorico del Pulo di Molfetta. I reperti furono raccolti dall’Arciprete Giuseppe Maria Giovene, sacerdote “illuminista” appassionato di studi scientifici e naturalistici, e donati poi dallo stesso al Seminario Vescovile nell’800 insieme ad una collezione di mineralogia, di storia naturale, di antiche monete e vasi italo-greci, oltre ad un cospicuo fondo librario. La collezione archeologica mette insieme una serie di ritrovamenti che testimoniano il vissuto quotidiano del villaggio neolitico sorto sul ciglio della dolina: resti di intonaco di capanna e frammenti di ceramica impressa, incisa e dipinta, punte di selce utilizzate per la caccia e l’agricoltura e pesi da telaio. Segue la galleria dei paramenti liturgici che rivelano l’evolversi della manifattura tessile dal XVII al XIX secolo; il lapidarium custodisce frammenti provenienti dall’antico Duomo; due sale ospitano le antiche statue della Settimana Santa molfettese ed una raccolta di reliquiari risalenti al Seicento. Al primo piano s’impone la monumentale Biblioteca del Seminario Vescovile che custodisce manoscritti, incunaboli, cinquecentine ed alcuni testi a stampa risalenti al ‘600 e ‘700. Il percorso della Pinacoteca si sviluppa a partire dall’antica pala d’altare attribuita al Cardisco e si dipana tra le opere d’influenza napoletana, con particolare riferimento alla lezione caravaggesca, rappresentata da artisti raffinatissimi quali Bernardo Cavallino, per giungere ai dipinti del celebre esponente del barocco internazionale, Corrado Giaquinto e dei suoi allievi. L’esposizione termina al secondo piano con la Sala del Tesoro che raccoglie preziosi arredi sacri ed una raccolta d’arte contemporanea.
Museo Diocesano di Molfetta
Il percorso museale si sviluppa a partire dalla sezione archeologica. Il Museo Diocesano ospita, tra le altre, una sezione archeologica, che raccoglie materiale di età neolitica e preromana in buona parte proveniente dall’insediamento preistorico del Pulo di Molfetta. I reperti furono raccolti dall’Arciprete Giuseppe Maria Giovene, sacerdote “illuminista” appassionato di studi scientifici e naturalistici, e donati poi dallo stesso al Seminario Vescovile nell’800 insieme ad una collezione di mineralogia, di storia naturale, di antiche monete e vasi italo-greci, oltre ad un cospicuo fondo librario. La collezione archeologica mette insieme una serie di ritrovamenti che testimoniano il vissuto quotidiano del villaggio neolitico sorto sul ciglio della dolina: resti di intonaco di capanna e frammenti di ceramica impressa, incisa e dipinta, punte di selce utilizzate per la caccia e l’agricoltura e pesi da telaio. Segue la galleria dei paramenti liturgici che rivelano l’evolversi della manifattura tessile dal XVII al XIX secolo; il lapidarium custodisce frammenti provenienti dall’antico Duomo; due sale ospitano le antiche statue della Settimana Santa molfettese ed una raccolta di reliquiari risalenti al Seicento. Al primo piano s’impone la monumentale Biblioteca del Seminario Vescovile che custodisce manoscritti, incunaboli, cinquecentine ed alcuni testi a stampa risalenti al ‘600 e ‘700. Il percorso della Pinacoteca si sviluppa a partire dall’antica pala d’altare attribuita al Cardisco e si dipana tra le opere d’influenza napoletana, con particolare riferimento alla lezione caravaggesca, rappresentata da artisti raffinatissimi quali Bernardo Cavallino, per giungere ai dipinti del celebre esponente del barocco internazionale, Corrado Giaquinto e dei suoi allievi. L’esposizione termina al secondo piano con la Sala del Tesoro che raccoglie preziosi arredi sacri ed una raccolta d’arte contemporanea.

Parks & Nature

Situato a due chilometri dal centro urbano, il Pulo è un’ampia formazione di origine carsica (perimetro 600 m, diametro massimo 170 m, profondità 30 m) sulle cui pareti verticali si aprono numerose grotte e costituisce un eccezionale esempio di biodiversità, grazie alla presenza di oltre duecento specie floristiche tipiche della macchia mediterranea. La fauna che popola il sito è caratteristica della fascia costiera del nord-barese. Frequentato da comunità neolitiche già 7.000 anni fa, il sito ha avuto una ininterrotta frequentazione fino all’Età del Bronzo. Gli scavi condotti a partire dal primo Novecento nelle campagne circostanti la dolina hanno restituito importanti reperti archeologici. La ceramica impressa, definita nelle classificazioni scientifiche come appartenente alla “Civiltà di Molfetta”, è espressione dell’importante cultura fiorita sui margini della dolina. Nella seconda metà del XVIII secolo il Pulo con le sue grotte ricche di nitrato, prezioso componente naturale della polvere da sparo, diventa il centro dell’interesse scientifico ed economico del regno di Napoli e dei Borboni, che favoriscono sopralluoghi e analisi per la costruzione di una nitriera. Recenti indagini archeologiche hanno riportato in luce i resti di questo importante complesso proto industriale, già descritto nelle relazioni di studiosi e viaggiatori di fine Settecento. E’ possibile prenotare le visite presso l'Info Point in via Piazza 27.
8 Recomendado por los habitantes de la zona
Pulo di Molfetta
8 Recomendado por los habitantes de la zona
Situato a due chilometri dal centro urbano, il Pulo è un’ampia formazione di origine carsica (perimetro 600 m, diametro massimo 170 m, profondità 30 m) sulle cui pareti verticali si aprono numerose grotte e costituisce un eccezionale esempio di biodiversità, grazie alla presenza di oltre duecento specie floristiche tipiche della macchia mediterranea. La fauna che popola il sito è caratteristica della fascia costiera del nord-barese. Frequentato da comunità neolitiche già 7.000 anni fa, il sito ha avuto una ininterrotta frequentazione fino all’Età del Bronzo. Gli scavi condotti a partire dal primo Novecento nelle campagne circostanti la dolina hanno restituito importanti reperti archeologici. La ceramica impressa, definita nelle classificazioni scientifiche come appartenente alla “Civiltà di Molfetta”, è espressione dell’importante cultura fiorita sui margini della dolina. Nella seconda metà del XVIII secolo il Pulo con le sue grotte ricche di nitrato, prezioso componente naturale della polvere da sparo, diventa il centro dell’interesse scientifico ed economico del regno di Napoli e dei Borboni, che favoriscono sopralluoghi e analisi per la costruzione di una nitriera. Recenti indagini archeologiche hanno riportato in luce i resti di questo importante complesso proto industriale, già descritto nelle relazioni di studiosi e viaggiatori di fine Settecento. E’ possibile prenotare le visite presso l'Info Point in via Piazza 27.
"La lama è l'avvallamento nel quale si raccolgono e scorrono le acque nei giorni piovosi, l'incisione naturale che si affonda dalle Murge al mare, che dà la varietà al paesaggio, che intacca e spezza e frastaglia la linea di costa ..." (C. Colamonico, La casa rurale nella Puglia, 1970) Oggi Lama Martina è un luogo ricco di testimonianze storiche come pagliai, muretti a secco ed opere di ingegneria idraulica; di macchia mediterranea e specie botaniche di elevato pregio naturalistico. Un Parco Urbano di forte impatto !!! Per le visite guidate rivolgersi all'Info Point di Via Piazza
Parco naturale Lama Martina
"La lama è l'avvallamento nel quale si raccolgono e scorrono le acque nei giorni piovosi, l'incisione naturale che si affonda dalle Murge al mare, che dà la varietà al paesaggio, che intacca e spezza e frastaglia la linea di costa ..." (C. Colamonico, La casa rurale nella Puglia, 1970) Oggi Lama Martina è un luogo ricco di testimonianze storiche come pagliai, muretti a secco ed opere di ingegneria idraulica; di macchia mediterranea e specie botaniche di elevato pregio naturalistico. Un Parco Urbano di forte impatto !!! Per le visite guidate rivolgersi all'Info Point di Via Piazza

Shopping

L’Outlet Village di Molfetta è la cittadella dello shopping tra le più importanti della Puglia e del sud Italia.
20 Recomendado por los habitantes de la zona
Outlet Puglia
16bis SS 16 Adriatica
20 Recomendado por los habitantes de la zona
L’Outlet Village di Molfetta è la cittadella dello shopping tra le più importanti della Puglia e del sud Italia.
Il centro commerciale Gran Shopping Mongolfiera è ubicato nel comune di Molfetta (BA) e rappresenta uno dei più grandi poli commerciali della propria area di riferimento. All’interno della galleria sono presenti 102 punti negozi, 12 bar-ristoranti ed 1 ipermercato ad insegna Ipercoop disposti su una superficie di 35.000 mq.
9 Recomendado por los habitantes de la zona
Gran Shopping Mongolfiera
Via A. Olivetti
9 Recomendado por los habitantes de la zona
Il centro commerciale Gran Shopping Mongolfiera è ubicato nel comune di Molfetta (BA) e rappresenta uno dei più grandi poli commerciali della propria area di riferimento. All’interno della galleria sono presenti 102 punti negozi, 12 bar-ristoranti ed 1 ipermercato ad insegna Ipercoop disposti su una superficie di 35.000 mq.

Getting Around

Stazione di Molfetta. Di qui è possibile raggiungere in poco tempo tutte le principali località turistiche a nord e sud di Bari, quali Giovinazzo, Bisceglie, Trani, Monopoli, Polignano a mare, Alberobello, Castellana Grotte.
Trenitalia Spa - Div.Trasp.Regionale - Dir.Reg.Puglia
2 Piazza Aldo Moro
Stazione di Molfetta. Di qui è possibile raggiungere in poco tempo tutte le principali località turistiche a nord e sud di Bari, quali Giovinazzo, Bisceglie, Trani, Monopoli, Polignano a mare, Alberobello, Castellana Grotte.
A nemmeno 10 minuti da Molfetta, Giovinazzo si distingue per essere un porto turistico con una vivace vita notturna e tante spiagge. Per non parlare del suo centro storico, con una splendida Cattedrale affacciata sul mare e incantevoli palazzi rinascimentali. Centro storico e porticciolo suggestivi!!
Porto di Giovinazzo
A nemmeno 10 minuti da Molfetta, Giovinazzo si distingue per essere un porto turistico con una vivace vita notturna e tante spiagge. Per non parlare del suo centro storico, con una splendida Cattedrale affacciata sul mare e incantevoli palazzi rinascimentali. Centro storico e porticciolo suggestivi!!
Affascinante e pittoresco punto della città. “Una vera e propria chicca non distante dalla cattedrale.”
13 Recomendado por los habitantes de la zona
Porto di Trani
44 Via Statuti Marittimi
13 Recomendado por los habitantes de la zona
Affascinante e pittoresco punto della città. “Una vera e propria chicca non distante dalla cattedrale.”

Visite turistiche

Info point Molfetta
27-29 Via Piazza